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Intervista al nuovo sindaco eletto a Fiano Romano (dalla sfiducia al ballottaggio vincente)

Signor sindaco lei ha sempre creduto nel suo operato quasi fosse una missione, sia nel 2021 sostenuto dal suo forte avversario il già sindaco Ferilli, ma e soprattutto andando, ci faccia fare un facile paragone attinente il suo nome, Davide contro Golia dopo la sfiducia. Da solo e armato solo della sua volontà contro diciamolo un politico di spessore e popolarità come Ottorino Ferilli.

La domanda lo sa è d’obbligo: da venti voti di scarto a suo sfavore alle votazioni di Maggio, ai 900 del ballottaggio, che fatta la tara sono senza dubbio (e in percentuali di affluenza) quelli del centro destra. Ce ne parli.
Dire che i quasi mille voti in più ottenuti tra il primo e il secondo turno siano stati organizzati dal centrodestra è un errore di lettura del voto. Sicuramente ci sono persone che hanno votato il centrodestra al primo turno, ma ci sono anche elettori che avevano sostenuto Ferilli o che, semplicemente, non avevano votato. Questi ultimi, a mio avviso, rappresentano la maggioranza, perché hanno capito che, dopo il risultato del primo turno, c’erano davvero delle possibilità. Al primo turno, come avete sottolineato anche voi con la metafora di “Davide contro Golia”, c’erano stima e sostegno per le mie liste, ma molti non sono andati alle urne pensando che quel voto sarebbe stato inutile. Quando poi hanno visto che lo scarto era di soli 23 voti, hanno capito che si poteva vincere e apportare quel cambiamento necessario al paese, sono tornati a votare. Quei quasi mille voti in più derivano quindi da queste tre componenti. Una buona parte di questi voti è arrivata dai giovani. Non ho mai visto così tanti ragazzi e ragazze andare a votare: probabilmente hanno creduto nella nostra serietà, coerenza e nella voglia di giustizia per il paese, e ci hanno sostenuto con convinzione. Questo ci attribuisce una grande responsabilità.

Lei grazie a questa massa di voti, non cercati, si ritrova con 10 consiglieri contro i 4 delle opposizioni e può governare con ampi margini. È conscio che ciò comporti l’assunzione di tutte le responsabilità che intercorreranno?
Mi preme correggerla: le opposizioni non hanno 4 consiglieri, ma 6. Con il nuovo sistema (per comuni sopra i 15.000 abitanti), il premio di maggioranza è del 60%. Questo significa che ci sono 4 consiglieri d’opposizione eletti con le liste di Ferilli e 2 con le liste di Milozzi. La maggioranza è composta da 10 consiglieri, più il sindaco, per un totale di 11 di maggioranza, contro 6 dell’opposizione. Siamo consapevoli che chi governa si assume delle responsabilità. Il grande consenso che abbiamo ricevuto ci carica di fiducia e di aspettative da parte dei cittadini, che cercheremo di non deludere. Sarà un lavoro impegnativo, a partire dal bilancio comunale, aggravato dal periodo di commissariamento, ma siamo pronti a lavorare con serietà. Faremo un buon lavoro, consapevoli di avere una squadra coesa e competente.

Cambierà il suo modus operandi politico, alla luce, ce ne parlò nel numero iniziale del giornale in Marzo 2024, di errori e disguidi operati?
Non cambierò il mio modo di essere. Continuerò a lavorare come ho sempre fatto: in modo collegiale, democratico e trasparente, ma certamente con maggiore incisività rispetto al passato. Dovrò assumermi delle responsabilità, e non ho alcun timore di farlo.

Ma che sindaco sarà nell’interlocuzione non solo con i suoi cittadini, ma anche con gli altri poteri amministrativi, dall’Area Metro, alla Regione, al Governo.
Sarò un sindaco che dialogherà con tutti, perché rappresento un ente locale che deve collaborare con tutte le istituzioni sovraordinate: Area Metropolitana, Regione e Governo. Essere stato eletto con due liste civiche, che rispettano e rappresentano sensibilità diverse, ci dà la possibilità di avere interlocuzioni più ampie con tutti i livelli istituzionali, con cui ci confronteremo in modo costruttivo. Sarà inoltre fondamentale mantenere un dialogo continuo con i cittadini: in una fase così delicata, che ci vedrà affrontare sfide importanti nei prossimi mesi e anni, sarà determinante informarli e renderli partecipi delle scelte che faremo, per garantire una buona amministrazione.

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