Dove andare per interesse o svago: Collemoresco (Rieti)
Collemoresco di Amatrice, un borgo di storia e bellezza dichiarato di notevole interesse pubblico. Un patrimonio da preservare
Collemoresco, suggestiva frazione situata a circa cinque chilometri da Amatrice, è stato ufficialmente riconosciuto come area di notevole interesse pubblico. Con un’estensione di circa 2,15 ettari e un’altitudine compresa tra gli 895 e i 925 metri sul livello del mare, il borgo è stato inserito nella tutela prevista dall’art. 136 del Codice dei Beni Culturali e del Paesaggio. La decisione, sancita dalla Commissione regionale per la tutela del patrimonio culturale del Lazio, evidenzia il valore storico, estetico e paesaggistico del sito.
Un’identità architettonica intatta, un paesaggio prezioso
Il tessuto edilizio di Collemoresco si distingue per l’integrità storica che ha saputo mantenere nonostante i devastanti terremoti che hanno colpito il territorio amatriciano. Nell’abitato emergono edifici di pregio come la chiesa di San Martino, la chiesa di Santa Maria Assunta e l’ex-Oratorio dei frati cappuccini. Tuttavia, è l’insieme degli edifici – dalle case a schiera ai palazzi signorili – a definire il carattere identitario del borgo. Elementi architettonici come portali scolpiti, loggiati e cornicioni riflettono la tradizione costruttiva locale, preservando la memoria di antiche maestranze.
Oltre al patrimonio edilizio, il decreto sottolinea l’importanza del paesaggio circostante, un mosaico di campi coltivati e prati a vocazione agricola che dialoga con l’abitato, rafforzandone l’identità rurale. La struttura urbana, caratterizzata da una disposizione aperta senza cinta muraria, racconta la storia di una comunità contadina profondamente legata al territorio.
Obiettivi di tutela e sviluppo
La dichiarazione di interesse pubblico non è solo un riconoscimento, ma anche uno strumento di protezione. Due gli obiettivi principali: preservare il valore estetico e tradizionale di Collemoresco, come definito dall’art. 136 del Codice, e regolamentare le trasformazioni urbanistiche, garantendo interventi compatibili con la sicurezza e il comfort abitativo. L’intento è bilanciare la tutela del patrimonio con la necessità di ricostruire in modo sostenibile, dopo le ferite inferte dagli eventi sismici.
Sinergia e impegno collettivo
La tutela di Collemoresco è frutto di un lungo e meticoloso lavoro condotto dalla Commissione regionale per la tutela del patrimonio culturale del Lazio. Determinante è stato l’apporto del Segretario Regionale, dott. Leonardo Nardella, in qualità di Presidente della Commissione, dell’architetto Daniele Carfagna e del dott. Archeologo Alessandro Betori (oggi Soprintendente ABAP per Latina e Frosinone) in veste di relatori. Particolarmente significativo è stato il contributo dell’architetto Ada Viola, originaria del territorio, il cui impegno ha rappresentato un legame diretto tra la comunità locale e il processo di tutela. Fondamentale è stato il ruolo della Soprintendente architetto Lisa Lambusier, che ha coordinato l’intero progetto con grande competenza e dedizione.
Essenziale è stato l’apporto dell’Associazione Enrico Gabrieli di Collemoresco, che ha fornito una grande spinta propulsiva all’intero processo, sostenendo attivamente la valorizzazione del borgo e promuovendo la consapevolezza dell’importanza di preservarne il patrimonio storico e culturale. Lo scorso dicembre, l’associazione ha organizzato un evento ad Amatrice per presentare il decreto alla popolazione. L’incontro, molto partecipato, ha alternato momenti di approfondimento con spazi dedicati alla musica popolare, sottolineando l’importanza di coinvolgere i cittadini nelle scelte e nei processi di tutela del territorio. Questo approccio ha rafforzato la consapevolezza collettiva sul valore del patrimonio e sull’importanza di preservarlo per le generazioni future.
L’amministrazione comunale di Amatrice ha sostenuto la richiesta di tutela fin dal 2021, sottolineando l’urgenza di interventi di recupero e consolidamento antisismico. Il provvedimento apre la strada a progetti di restauro e valorizzazione, con l’obiettivo di preservare non solo l’integrità fisica del borgo, ma anche il suo ruolo di testimone della storia e delle tradizioni locali.
La dichiarazione di Collemoresco come area di notevole interesse pubblico rappresenta un passo fondamentale per la conservazione e il rilancio di uno dei gioielli architettonici e paesaggistici della Conca Amatriciana, un patrimonio che continuerà a raccontare la storia di una comunità profondamente radicata nel proprio territorio.